Turismo nel Parco nazionale d'Abruzzo

Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise si caratterizza per una più evidente vocazione turistica legata alle risorse naturalistiche, al turismo lacuale ed al prodotto montano.

Lo sviluppo delle potenzialità evidenziate può portare, laddove avviati processi di costruzione del prodotto turistic o, alla messa a punto di prodotti combinati o di nicchia come, a titolo di esempio, nelle seguenti declinazioni:

  • - turismo lacuale: sportivo lacuale per la pratica di sport acquatici, di ospitalità di piccoli/medi eventi sportivi, raduni di scuole e accademie sportive, ecc. ;
  • - turismo naturalistico: naturalistico scientifico, naturalistico scolaresco, birdwatching, wandering, cicloturismo, ecc.
  • - turismo montano: montagna invernale, sporti invernali, passeggiate estive, montano gastronomico tipico, ecc
  • Si tratta certamente di opportunità che necessitano di concrete valutazioni per il loro sviluppo ma soprattutto di un forte raccordo tra gli attori del territorio per una fattiva messa in opera di un vero e proprio sistema di offerta turistico declinabile in prodotti turistici e in combinazioni di nicchie di offerta.

Attualmente si contano nell’area del Parco 20 proposte di pacchetti turistici. La stagionalità dell’offerta turistica nell’ar e a del Parco indica una maggiore concentrazione delle proposte nel periodo invernale, mentre l’offerta è orientat a in misura minore a lle attività turistiche durante le stagioni laterali dell’autunno, della primavera e dell’estate. Nel complesso solo il 15% d e i pacchetti viene proposto durante tutto l’anno.

L’offerta ricettiva del Parco si concentra nel settore Abruzzese, dove operano 144 strutture registrate nel Parco, per complessivi 5.854 posti letto .

Il “quadrante” abruzzese è anche quello dove si è sviluppata la maggior presenza di alberghi (specie a Pescasseroli e Scanno). Attraverso ricerche realizzate più o meno recentemente è possibile individuare alcuni elementi significativi per quanto riguarda la domanda turistica che si rivo lge al Parco d’Abruzzo e che in qualche modo lo caratterizza rispetto ad altri.

A partire dalla piena consapevolezza di trovarsi in un Parco, anche perché la percentuale di chi c’era già stato è molto alta (65%), come rilevato in uno studio dell’Enea 3 del 2008.

E questo è confermato anche da un’altra indagine dove si afferma che chi frequenta il “Parco dell’Orso” (il Parco Nazionale d’Abruzzo) è particolarmente attento ai temi ambientali.

Tra le motivazioni principalmente indicate dai turisti intervistati, i fattori determinanti nella scelta sono gli elementi naturalistici ed ambientali (paesaggi intatti, presenza di un’area protetta e presenza di animali e piante importanti).

In secondo luogo la capacità di attrazione da parte del Parco di tu risti (nel periodo estivo, è bene ricordarlo): il 78% degli intervistati dorme in una località nel Parco, dato anche questo “anomalo” rispetto alla maggioranza dei Parchi italiani.

Al contrario, come nella stragrande maggioranza dei Parchi il turista in vacanza nel Parco d’Abruzzo arriva dalle regioni di prossimità, specie dal Lazio, (da dove proviene il 42% degli intervistati) e poi dalla Campania (20%) e dalle Marche (13%).

Ed è soprattutto meta di famiglie con bambini e coppie adulte.


Turismo ecosostenibile nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise


Guide ed escursioni turistiche nel Parco nazionale d'Abruzzo

Per maggiori informazioni sul parco nazionale d' Abruzzo, Lazio e Molise ...qui. Per conoscere le guide turistiche per visitare il parco ... qui, mentre per le guide alpine ...qui e per le escursioni ...qui.

Se volete conoscere le località turistiche nel parco nazionale d'Abruzzo ... qui.



Maggiori info sul turismo sostenibile nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

www.parcoabruzzo.it.

tratto da LA CARTA DI ROMA E I PARCHI NAZIONALI.